Cosa vuol dire prezzo indicizzato?

In tempi di rincari dell’energia e di cambiamenti delle regole del mercato tutelato è obbligatorio informarsi su quelle che sono i tipi di tariffe che le varie compagnie offrono. Si parla di prezzo fisso e di prezzo indicizzato. Cosa significano questi due termini? Scopriamolo qui. 

Il prezzo indicizzato si riferisce a un costo dell’energia elettrica o del gas naturale che varia nel tempo in base all’andamento dei prezzi di mercato. Questo significa che il prezzo che l’utente paga per ogni unità di energia consumata (kWh per l’elettricità, Smc per il gas) cambia periodicamente, solitamente ogni mese o trimestre, in base a indici di riferimento come il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’elettricità e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas.

Al contrario, il prezzo fisso prevede un costo dell’energia bloccato per un periodo di tempo definito, solitamente 12 o 24 mesi. In questo caso, il prezzo per kWh o Smc rimane invariato per tutta la durata del contratto, indipendentemente dalle oscillazioni del mercato.

La scelta tra prezzo indicizzato o fisso dipende dalle proprie esigenze e preferenze. Il prezzo indicizzato offre la possibilità di beneficiare di eventuali ribassi dei prezzi all’ingrosso, ma comporta anche il rischio di aumenti improvvisi. Il prezzo fisso, invece, garantisce una spesa prevedibile ma non permette di approfittare di eventuali cali dei prezzi.